sabato 22 ottobre 2016

Romanticismo e armonie spirituali nelle note di Evgenia Papadimas

di Francesca Papagni
Giunta alla decima tappa – ultimo appuntamento che avrà luogo presso la Sala Convegni di Casa Sollievo della Sofferenza – la Rassegna “In concerto” è lieta di ospitare, direttamente dalla penisola ellenica, il talento e la bellezza di Evgenia Papadimas.
La pianista greca, vincitrice del primo premio al concorso internazionale organizzato dalla Christian Youth Association of Greece, ha già calcato palcoscenici importanti come l’Accademia Liszt di Budapest e la Kioi Hall di Tokyo. Suona regolarmente al Saint Martin-in-the Fields di Londra e, nei mesi scorsi, ha inciso il suo ultimo lavoro intitolato Atmosphera con la prestigiosa etichetta Sony Classical.
Pensieri meditativi dai risvolti musicali pressoché intimistici si alterneranno, sulla partitura, a climi cupi e misteriosi, segnati da ottave ostinate, ribattute sulla falsariga di temi vagamente gregoriani, ad un conclamato ed acceso romanticismo cromatico, delineato da melodie appassionate, accidentate e straordinariamente progredienti, narrative e fantasiose.
Una scelta di repertorio di grande impatto acustico e psicologico illustrerà le atmosfere, le riflessioni, e le caratteristiche tipiche dei più importanti compositori tardo-romantici della storia: Johannes Brahms, Sergej Rachmaninov, Franz Liszt. 
Appuntamento imperdibile per appassionati, sostenitori del suddetto filone musicale e non solo.
NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio; ingresso: ore 20.00 – inizio spettacolo: ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.

domenica 16 ottobre 2016

L'eleganza e il virtuosismo cameristico di Claudi Arimany e Alessio Mastrodonato

Di Francesca Papagni

Per il nono appuntamento della Rassegna musicale In concerto” la Sala Convegni di Casa Sollievo della Sofferenza sarà lieta di ospitare due eccellenze del virtuosismo cameristico: il pianista compaesano Alessio Mastrodonato, e il flautista spagnolo Claudi Arimany, attualmente ritenuto uno dei più grandi virtuosi in attività dello strumento.

Il programma del talentuoso duo sarà incentrato sulla precisione stilistica e unidirezionale di ciò che suggerisce il raffinato mondo della musica da camera; il linguaggio lirico coloristico dei brani si intreccerà con l’attenzione per l’architettura delle forme, dentro a un linguaggio armonico di straordinaria ricercatezza, ispirato da cromatismi e da nouance modali. Il pubblico, dunque, sarà letteralmente cullato dai temi calmi e pacati di morbide berceuse, verrà in seguito catturato, in un climax ascendente, in un meraviglioso saggio di fantasia e di stile, tipicamente mozartiano, per poi tornare infine alle atmosfere serenamente domestiche schumaniane. Ad interpretare questo prezioso recital classico saranno il tocco elegante del pianista Alessio Mastrodonato e la maestria del flautista Claudi Arimany.

Claudi Arimany è considerato uno dei più virtuosi flautisti internazionali; utilizza nei suoi concerti il famoso flauto d’oro W.S.Haynes, appartenuto a Jean Pierre Rampal, il quale dice di lui: “E’ uno di quei virtuosi che mette la tecnica, la sonorità ed i colori del fraseggio al servizio della musicalità e della sensibilità, particolarità che non appartiene a molti.”
Il M° Alessio Mastrodonato è interprete di pianoforte classico e musica da camera, compositore e didatta. Ha studiato con numerosi musicisti di fama mondiale, e come solista si è esibito il molte città italiane, europee ed orientali, fra cui Parigi, Rotterdam, Salisburgo, Napoli, Venezia… Come musicista da camera si è esibito con molte formazioni (duo, trio, quartetto e quintetto) in Italia, Olanda e Israele. I brani da lui composti sono stati altrettanto eseguiti in Europa, e non solo.



NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio; ingresso: ore 20.00 – inizio spettacolo: ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.

Neoplatonismo e modernità nell'archetipico “Verso della sorgente” di Riccardo Santarelli

di Francesca Papagni


Il verso della sorgente” è un vera e propria proiezione filosofica e pensante, esplicata in forma scritta e strutturata in versi liberi custoditi in un opuscoletto, del tema dell'Uno, come principio totalizzante e mutabile, indicante l'unità del tutto.
Opera del giovane autore, laureato in lettere e cantautore sangiovannese, alias Riccardo Santarelli, nasce come riflessione personale del singolo verso e attraverso gli eventi prospettici del mondo. La forza primogenita e ontologica dell'arché, attraverso la quale il mondo è soggetto ad un continuo fluire e rigenerar-si, diviene manifesto della vita di ogni uomo. E da questa prospettiva di destinazione e ritorno si dirama il concetto di “sorgente”, viva, acustica, impressa; stando a ciò che ci suggerisce lo stesso autore, per analizzarne al meglio ogni affluente, c'è sempre bisogno di un percorso all'inverso, di un ritorno a sé stessi, attraverso la meditazione interiore. In ogni poesia esiste un richiamo a seguire il sentiero del sinuoso Fiume che appartiene ad ognuno di noi, in cui la voce diviene specchio della propria eco.

La raccolta si divide in tre sezioni, attraverso cui si può assistere ad una sorta di climax e retrospezione, dal riverbero del quotidiano fino alla rivelazione, e comprensione esistenziale: la foce del Fiume, lungo la corrente, la risalita del Fiume.

Il neoplatonico concetto di crisi interiore, in cui la percezione della realtà sensibile diviene più intensa, potrebbe – che dir si voglia – rappresentare una sorta di zattera, ancorata nel cuore della sorgente stessa, nel mezzo della piena quotidianità; ed ecco che di fronte alle incertezze e alle convinzioni del suo stesso io, dinanzi alla logica contraddittoria dello scorrere degli eventi, l'uomo – in questo caso l'autore – avverte la necessità di ricorrere a degli strumenti cliché (riflessioni poetiche) per mettere in salvo la propria anima, dapprima esaminandola, nel mezzo della “foce del fiume” (I sezione), poi purificandola, riflettendo “lungo la corrente”(II sezione), e infine elevandola, ritornando all'origine, in un percorso contrario, che conduca alla “risalita del fiume”(III sezione).
Il bisogno ricorrente dell'arte e della musica, in particolare cantautoriale, accompagnerà poi in maniera creativa l'autore-uomo in questa rotta, e nella parte centrale del fascicolo è ben evidente un significativo e celebrativo passaggio volto all'esaltazione di queste due correnti.


Il “verso della sorgente” è a tutti gli effetti una lettura fruibile, scorrevole, incredibilmente semplice e mai scontata nella forma, adatta a qualsiasi tipo di lettore, un viaggio pluridirezionale verso la consapevolezza di sé e dell'Assoluto. Per i conoscitori e interpreti della filosofia antica e moderna, rappresenta invece un'analisi guidata, un ponte fra ellenismo e modernità hegeliana, è fotografia raccontata dell'interiorità ed esteriorità immanente che si cela in ognuno di noi durante il giornaliero vissuto.

Libro acquistabile cliccando QUI, distribuito da www.youcanprint.it, online self-publishing.

sabato 1 ottobre 2016

Tra armonia e sinfonia: la cantabilità crepuscolare tardo-romantica del “duo Zorzet-Pisapia”

di Francesca Papagni

L'ottavo appuntamento della rassegna “In concerto” farà brillare di luce propria due artisti di grandissimo valore interpretativo e culturale: il violoncellista Tullio Zorzet e la pianista Helga Pisapia.
Ad allietare, in ogni senso, il pubblico in sala questa volta sarà un intercalare di raffinatissimi pezzi appartenenti alla cultura musicale romantica tardo-ottocentesca italiana, tedesca e russa, con riferimenti in particolar modo al cosiddetto “gruppo dei cinque” (nome con cui è noto in letteratura un gruppo di compositori classici russi: Balakirev, Cui, Borodin, Musorgskij e Rimskij-Korsakov), a compositori pilastro del calibro di Schumann, Tchaikovsky, Martucci, Pizzetti e più in generale alla passionalità focosa, crepuscolare, intimista, lacrimevole e autunnale dell'armonia romantica, ricca di sfumature emozionali, al pari di un cielo al tramonto, e sempre precisa nella partitura; a tutto ciò farà da cornice la meditativa Sala Convegni dell'ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, situata presso il 4° piano della struttura.
La morbidezza malinconica e rassicurante dell'effluvio romantico verrà ricreata dalla magia delle note del violoncellista Tullio Zorzet (dal 1990 primo violoncello dell’Orchestra del Teatro G. Verdi di Trieste, dove ha suonato sotto la direzione di importanti Maestri quali Daniel Oren, Gary Bertini, Neville Marriner, Gustav Kuhn, Donato Renzetti e molti altri ancora , partecipando alle tournèe fatte negli anni dal Teatro in Giappone, Korea, Cipro, Budapest. Giovanissimo una borsa di studio che gli ha permesso di essere allievo del celebre violoncellista Rocco Filippini e del famoso violinista Angelo Stefanato per la musica da camera), e dalla dolcezza espressiva della pianista Helga Pisapia (ha compiuto gli studi di Pianoforte nel 1993 con il massimo dei voti al Conservatorio di Salerno sotto la guida del M° Giancarlo Cuciniello. Si è successivamente perfezionata con i M. M.Bertucci, A.Hintchev e M.Campanella, allievi della Scuola pianistica napoletana del M° Vitale. Ha debuttato a vent'anni al “Teatro Verdi” di Salerno. Ha registrato un cd dedicato ai lavori di R.Schumann per pianoforte e violoncello con Tullio Zorzet.)



NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio; ingresso: ore 20.00 – inizio spettacolo: ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.

venerdì 23 settembre 2016

Il formidabile percorso sonoro del quartetto Metamorfosi

Per il settimo consueto appuntamento della rassegna concertistica “In Concerto”, quattro ospiti nostrani dallo straordinario e poliedrico talento esecutivo (Metamorfosi Quartet: Pino Lentini, Massimo Cianciaruso, Antonio Sciscioli e Michele Carrabba) nonché eccellenze nel campo del jazz e dell'improvvisazione, accompagneranno il pubblico audiente in un peculiare percorso sonoro, che partirà dalle pagine più belle della musica classica e d'opera – rivisitate per quartetto di clarinetti – per giungere, poi, alle composizioni più accattivanti della musica jazz, scritte ed arrangiate per quartetto di sassofoni.
Il concerto si svolgerà domenica 25 settembre presso l'auditorium Piergiorgio Frassati – Auditorium Sala San Giuseppe Artigiano, alle ore 20,30.



NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio; ingresso: ore 20.00 – inizio spettacolo: ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.


giovedì 15 settembre 2016

Viaggio in prima classe con le appassionanti atmosfere latin del “Maurizio di Fulvio Trio” & Alessia Martegiani

Riprende – dopo una meritata pausa estiva – la rassegna musicale “In Concerto”, musicalmente e sapientemente plasmata dal M° Luciano Pompilio.

Domenica 18 settembre sarà il turno del Maurizio Di Fulvio Trio, affiancato dalla voce pacata e suadente di Alessia Martegiani. 

Appassionanti atmosfere brasileire, alternate a sequenze di bossa nova e di classico latin jazz, trasporteranno il pubblico in una nuova dimensione d'ascolto,e trasformeranno la già accattivante location (Circolo Valle Rossa) in un esotico giardino sudamericano, caratterizzato senza dubbio dalla varietà di suoni e colori che il programma artistico metterà a disposizione.

E dunque meritevoli di menzione sono gli artisti che guideranno il pubblico in questo percorso sonoro tipicamente brasiliano:
- Maurizio Di Fulvio, chitarrista, si è formato artisticamente con musicisti quali J. Bream, A. Carlevaro, J. Scofield, P. Metheny e ha ottenuto primi premi e vari riconoscimenti in concorsi internazionali. Svolge una brillante carriera concertistica, in qualità di solista e con formazioni varie, suonando in tutto il mondo nei festival più prestigiosi a fianco dei più autorevoli chitarristi e musicisti contemporanei e ottenendo lodevoli testimonianze del pubblico..
- Alessia Martegiani, cantante, ha studiato a lungo la musica contemporanea e in particolare i ritmi e le sonorità della musica brasiliana, perfezionando la conoscenza del repertorio bossa-nova e samba-cançao e divenendo presto una delle voci italiane più richieste ed apprezzate a livello internazionale. Completano la formazione - Ivano Sabatini , contrabbassista esperto e dalla solida preparazione, che passa da accompagnatore a voce solista, creando atmosfere ricche di bellezza melodica e pregevole musicalità, e il batterista/percussionista Giacomo Parone, che, con equilibrato senso dell’estetica musicale, sottolinea ogni momento dell’esecuzione con effetti strumentali e particolari trovate ritmiche.

Il pubblico sangiovannese è pertanto invitato a prenotare il proprio biglietto di sola andata destinato ad un viaggio di prima classe, caratterizzato da momenti esecutivi di autentica estemporaneità e dall'inconfodibile sound latin-contemporaneo. 

NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio; ingresso: ore 20.00 – inizio spettacolo: ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”. 

venerdì 17 giugno 2016

Tra classicismo e contemporaneità: le suggestioni folkloristiche del duo “Due corde mediterranee” per la rassegna “In concerto”

di Francesca Papagni
Dopo i primi due appuntamenti largamente apprezzati da pubblico e critica, la vastità sonora dell’oceano musicale della rassegna “In Concerto” giunge al suo terzo appuntamento settimanale, curata in maniera oltremodo raffinata dal M° Luciano Pompilio
Ancora una volta il pubblico verrà trasportato nell’etere delle melodie della chitarra, ma stavolta sarà il ritmo dei sound sperimentali la colonna portante della serata. Tra classicismo e contemporaneità si assisterà ad un concerto assolutamente suggestivo, caratterizzato da un atmosfera ed un ascolto differente, in cui il classicismo e la contemporaneità dei brani scelti dagli artisti esibenti si mescoleranno al folklore mediterraneo, iberico e balcanico.
Domenica 19 giugno, dunque, San Giovanni Rotondo ospiterà, presso l’Auditorium Chiesa della Maddalena (L.go delle Monache) il sound classico-popolare del duo “Due corde Mediterranee”, composto da due chitarristi di notevole importanza nel panorama musicale:Gionni Di Clemente e Giovanni Seneca.
In questo concerto, protagoniste saranno le corde mediterranee, le quali guideranno l’ascoltatore in un percorso fatto di arrangiamenti che fondono la tradizione classica con quella popolare; nelle composizioni originali troviamo riferimenti e citazioni che provengono da diverse aree geografiche e musicali. Il viaggio geografico nel mediterraneo parte dalle sonorità del sud Italia, e passando per i Balcani, la Grecia, la Turchia e il Maghreb, approda perfino in Spagna. L’utilizzo di diversi tipi di corde come le varie chitarre (classica, battente e flamenca), il bouzouki, l’oud e il mandolino esalteranno le sfumature di ogni composizione. Nel programma d’esecuzione troveranno spazio arrangiamenti di brani celebri con particolare attenzione alla musica e alla cultura italiana.
Il chitarrista Gionni Di Clemente è polistrumentista virtuoso ed eclettico, e compone attingendo a diverse fonti, scavalcando qualsiasi confine stilistico. Nel 2007 pubblica il suo primo lavoro discografico (Danza degli Spiriti, ED. 227), prodotto dall’etichetta Dodicilune, ampiamente accolto dalla critica, con pregevoli recensioni sulle maggiori testate musicali. In ambito cinematografico realizza le musiche per il film “La malattia dell’arcobaleno, appunti sul cinema” di Luigi Di Gianni, del regista Simone Del Grosso, premiato al festival internazionale dei Circuiti cinematografici di Matera nel 2006 dal regista portoghese Manuel De Oliveira.
Il chitarrista Giovanni Seneca si diploma al conservatorio di Pesaro e si specializza all’école Normale de Musique, e al conservatorio Ravel di Parigi. Ha realizzato produzioni in vari ambiti, scrivendo e interpretando canzoni, brani solistici, cameristici e orchestrali. Ha inoltre composto musica per il cinema e il teatro. Si è esibito nelle maggiori città e teatri italiani, come anche a Parigi, Berlino, New York, Philadelphia, Tel Aviv, Sarajevo, Belgrado, Smirne, Durazzo, Hammamet, Alexandria, il Cairo, Istanbul, Zagabria, Atene. In ambito teatrale ha scritto musiche per spettacoli con attori come Valeria Moriconi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, Dario Vergassola, David Riondino, Maddalena Crippa e Lunetta Savino.
Una serata imperdibile per il pubblico sangiovannese e per tutti gli appassionati di musica, incuriositi dai sound-mix innovativi e sperimentali, che ricalcano con grande rispetto e magnanimità la tradizione musicale classica.
NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio;  ingresso: ore 20.00 – inizio spettacolo: ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.

martedì 7 giugno 2016

«All’ombra di un grande albero»: il recital sul grandioso operato di San Pio in scena a San Giovanni Rotondo

di Francesca Papagni
San Giovanni Rotondo, 09/06/2016 – Auditorium “Piergiorgio Frassati”: 
Si terrà nella suddetta data e nell’istesso luogo il Recital “All’ombra di un grande albero”, abilmente ideato, scritto e diretto dalla poliedrica penna della professoressa e direttrice del Cinecircolo Frassati, Rosa Di Maggio.
rosa Lo spettacolo nasce da un meticoloso e zelante studio, effettuato dalla professoressa, sulla vita e sull’operato del Santo custode di San Giovanni Rotondo, il quale, guidato dal lume dell’altissimo, oltre che da una fervente tenacia spirituale, riuscì a svernare la durezza di cuore dello spirito di ghiaccio dei popolani sangiovannesi, per lasciar spazio ai tiepidi raggi del sole dell’opera santa del progresso e dell’evangelizzazione.
Il grande albero vuole essere quindi parafrasi metaforica delle idee e dei progetti mistici ideati dal santo padre, destinati alla realizzazione tramite una serie di fortunate circostanze, aventi come protagonisti figure ormai note appartenenti alla nostra realtà. E proprio come la fresca ombra dei rami di un albero protegge lo stanco contadino in cerca di refrigerio dopo le quotidiane fatiche, allo stesso modo lo spirito del santo padre, abilmente celato da una lieve foschia di apparente normalità, è sempre stato colonna portante della realizzazione di realtà stabili e consolidate, che da anni contribuiscono al benessere alla realtà – non solo spirituale – del nostro Paese.
Il Recital vedrà lo snodarsi, attraverso sequenze recitate e danzate, delle tappe salienti della vita del Santo e dei suoi adepti, nonché suoi”figli spirituali”, in un percorso travagliato, avente come meta la realizzazione della sua grandiosa opera di misericordia. Fra commozione, scene divertenti, interessanti e accesi dibattiti si giungerà infine alla riflessione sulla presenza e permanenza di Padre Pio in questa terra di mezzo.
Uno spettacolo sicuramente da non perdere, ricco di personalità differenti ben amalgamate, targato ancora una volta “Cinecircolo Frassati”.
Ingresso solo su invito, alle ore 20.00; sipario ore 20.30.
Un sentito e doveroso ringraziamento va alla Parrocchia“San Giuseppe Artigiano” per la gentile concessione della sala, al consiglio direttivo, alla scuola di danza “Arte Danza” diIvana Cisternino, e a tutto lo staff e agli attori partecipanti.
Cast:
Padre Pio: 
Lazzaro Cocomazzi;
Voci narranti: Francesca Papagni, Alberto Clemente;
Lucietta Fiorentino: Myriam De Nittis, Nicoletta Russo;
Madre di Lucietta: Lucia Gravina;
Padre Paolino: Giovanni Patrone;
Padre Carmelo:
 Antonio Colella;
Cleonice Morcaldi: Enrichetta La Marca;
Padre di Lucietta: Antonio Cafaro;
Sorella di Lucietta: Chiara Di Maggio;
Antonio Ciccone: Samuele Gurgoglione;
Sindaco Morcaldi: Diego Palladino;
Le figlie spirituali: Mariangela Consale, Adriana Dragano, Filomena Squarcella;
Padre Antonio: Antonio Villani;
I giovani: Nicola Centra, Antonio Urbano.

giovedì 2 giugno 2016

La magia eclettica e virtuosa della chitarra di Augustin Wiedemann in concerto a San Giovanni Rotondo

di Francesca Papagni


Dopo l'acclamatissima apertura, e l'apprezzatissima prima serata, conclusasi in un trionfo scrosciante di applausi da parte del pubblico in sala, la seconda serata musicale della rassegna "In concerto" si prepara ad accogliere i magnifici tecnicismi atemporali e le goliardìe musicali di uno dei massimi interpreti attuali della chitarra classica e contemporanea, Augustin Wiedemann.

Augustin_in_Malmoe
Il pubblico in sala verrà senza ombra di dubbio stregato dai variegati lirismi epici parafrasati in musica, e da una 'sì complessa quanto raffinata e naturale capacità tecnico-espressiva, la quale contraddistingue il maestro e il suo strumento, tanto da designarlo come un vero e proprio "dio dell'Olimpo" dell'odierna scena musicale.
Augustin Wiedemann, residente a Monaco, nel 1992 vinse il 6° International Guitar Competition tenutosi all'Avana, a Cuba. In questo concorso internazionale, i cui membri della giuria includevano, tra gli altri, Leo Brouwer e Alvaro Pierri, gli sono stati anche assegnati quattro premi speciali (tra cui il premio per la migliore interpretazione di musica spagnola e per la migliore interpretazione di musica cubana eseguiti da uno straniero). Nello stesso anno ha conquistato anche il primo "Cultural Award for young artists" ("Premio culturale per giovani artisti") da parte della città di Deggendorf. Da settembre 2011 è professore di chitarra presso la "Vorarlberger Landeskonservatorium" di Feldkirch/Austria
Variegato e appassionante sarà il programma della serata, che vedrà l'esecuzione delle musiche di Eduardo Sainz de la Maza, Dusan Bogdanovic, Fernando Sor e Federico Moreno Torroba.

NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio; Ingresso ore 20.00, inizio spettacoli ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.


martedì 31 maggio 2016

Le riflessioni non confezionate sul vuoto abitabile del "Non-Luogo" si manifestano sulla scena sangiovannese per una sera


di Francesca Papagni
L'Istituto "Maria Immacolata" di San Giovanni Rotondo, Oskenè, Laboratori Urbani Artefacendo, Scuola di musica Novecento e Provo.Cult. organizzano un esperimento teatrale sui “Non Luoghi”
Autogrill, aeroporti, stazioni, campi profughi, social network: luoghi slegati da qualsiasi rapporto con contesti sociali esattamente identificabili. Luoghi anonimi, di passaggio. Luoghi in cui l’abitante non li abita, non ci vive, non ci costruisce una storia, non ci si riconosce. Nonluoghi, appunto.
Istituto "Maria Immacolata" di San Giovanni Rotondo, Oskenè-oltre la scena, Laboratori Urbani Artefacendo, Scuola di musica Novecento e Provo.Cult., presentano un esperimento teatrale con gli allievi dell’istituto superiore martedì 7 giugnoore 20,00 presso il cortile della scuola stessa.
L'esperienza si tradurrà in una serata all’insegna dell’arte, declinata in immagini, musica e teatro per approfondire la tematica del “non luogo”, neologismo coniato dall’antropologo francese Marc Augé, in cui il rapporto che viene a crearsi fra gli individui è sensibilmente diverso da quello che si crea nei luoghi antropologici, contrapposti ai primi, definiti “non luoghi” perché non identitari, relazionali, storici.

giovedì 26 maggio 2016

La musica sudamericana dell’Orchestra di chitarre “De Falla” in concerto a San Giovanni Rotondo


di Francesca Papagni
Si terrà domenica 29 maggio alle ore 20.00 presso l’Auditorium “Piergiorgio Frassati” la prima esibizione della rassegna “In concerto” ad opera dell’orchestra di chitarre “De Falla”.
L’orchestra è ormai una realtà tangibile e concreta che sta proponendo un nuovo modo di fare musica rivisitando, in chiave chitarristica, il repertorio “classico” di svariati generi musicali (da Bach a Joplin, da De Falla ai classici della musica partenopea). Ha collaborato con artisti di fama mondiale come L.Brouwer, C.Cotsiolis, C.Molino ed altri. Tutte le sue attività vengono periodicamente seguite da quotidiani come “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “Il corriere del Mezzogiorno”, “La Repubblica”, “La Nazione”, “Quotidiano di Bari”, “Bari Live”, “Gazzetta di Parma” dalle riviste specializzate “Guitar Club”, “Chitarre” e “Guitart” e da alcune TV locali come “Rai3-TGR”, “Antenna Sud”(in modo particolare il programma televisivo “Dietro le Quinte”), “Telebari”, “RTG Puglia”. Pasquale Scarola (direttore) dal 1979 è docente di chitarra presso il conservatorio “N.Piccinni” di Bari. Nel gennaio 2000 ha fondato l’orchestra di chitarre De Falla di cui è direttore. Parallelamente alle attività concertistica e d’insegnamento, svolge quella di compositore, revisore e arrangiatore trascrivendo per orchestra di chitarre opere di Bach, De Falla, Lecuona, Strauss, Albeniz, Gershwin ed altri. Nel febbraio 2002 per l’inaugurazione del progetto “Euridice” realizzato da Linda Casolaro, P. Scarola con l’orchestra tiene, presso l’Auditorium Vallisa di Bari, il concerto “Omaggio a Segovia” alla presenza della moglie Emilia Segovia e del figlio. Da alcuni anni scrive e pubblica sue composizioni e trascrizioni di altri autori per conto della Edizioni musicali “G.Salatino” Art Communication di Mottola.
Il programma della serata vedrà l’esecuzione di brani di Augustin Barrios Mangorè, Ernesto Lecuona, Paulo Bellinati, Bonet/Lauro, Astor Piazzolla, Valdir Azevedo e trascrizioni ed arrangiamenti di Pasquale Scarola.
NB. Direzione artistica: M°Luciano Pompilio; Ingresso ore 20.00, inizio spettacoli ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/ Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.

martedì 24 maggio 2016

Al via la nuova rassegna musicale “In concerto”: primo concerto il 29 maggio presso l'Auditorium “Piergiorgio Frassati” di San Giovanni Rotondo

di Francesca Papagni



La città di San Giovanni Rotondo - con il patrocinio del comune, della Regione Puglia e con
l'immancabile contributo della BCC - si colora, per la tredicesima volta, delle sfumature musicali
della raffinata rassegna “In Concerto”, a cura del M°Luciano Pompilio.
Il programma dell'immancabile appuntamento per tutti gli appassionati di musica quest'anno
propone, oltre alla grande bellezza interpretativa della musica classica, anche un variopinto show
dal sapore mediterraneo, iberico, argentino e dalle venature di jazz verace.

La particolarità di questa stagione è data anche da uno spiacevole evento: l'associazione “Duo
Caputo-Pompilio” piange la perdita del caro M° Giuseppe Caputo, da sempre parte attiva della
programmazione; ma laddove le parole finiscono, comincia la musica!

Si parte domenica 29 maggio nell'Auditorium “Piergiorgio Frassati” (sala San Giuseppe Artigiano)
con la versatile orchestra di chitarre “De Falla”, diretta dal M°Pasquale Scarola, composta da
elementi diplomandi, docenti e rinomati solisti del conservatorio “N.Piccinni” di Bari.
Il repertorio d'esecuzione dell'organico gode di una variatio non indifferente: si potranno infatti
apprezzare brani classici, rinascimentali, barocchi, iberico-fiamminghi e adattamenti contemporanei
(Queen, Beatles).

I successivi incontri vedranno intrecciarsi differenti idiomi musicali, provenienti da territorio locale
e straniero: domenica 12 giugno la classicità della chitarra di Augustin Wiedemann, domenica 19
giugno i suoni tradizionali del duo “Due corde mediterranee”, (Giovanni Seneca e Gionni Di
Clemente), il 26 giugno i virtuosismi del “Duo Paganini” (Gabriele Curciotti e Francesco
Cappelletti), venerdì 8 luglio le atmosfere argentine del “Trio Accord: Storie de Tango” (Gennaro
Minichiello, Giovanna D'Amato, Fabio Gemmiti) si fonderanno in un appassionato connubio con la
danza, portata in scena dai campioni del mondo di tango escenario e vice campioni di tango salòn,
Gioia Abballe e Simone Facchini, domenica 18 settembre il jazz chitarristico del “Trio Alessia
Martegiani & Maurizio Di Fulvio”, domenica 25 settembre il jazz conclamato del “Metamorfosi
Quartet” (Pino Lentini, Massimo Cianciaruso, Antonio Sciscioli, Michele Carrabba), domenica 2
ottobre il duo pianoforte e violoncello di Helga Pisapia e Tullio Zorzet, domenica 16 ottobre il
pianoforte sofisticato del M°Alessio Mastrodonato e il flauto sensibile di Claudi Arimany, domenica
23 ottobre il pianoforte contemporaneo e minimale di Evgenia Papadimas, e per finire, le atmosfere
popolari e da camera de “Trio Syrinx” (Dorel Baicu, Dorin Gliga, Pavel Ionescu) concluderanno
questa variegata rassegna.

NB. Ingresso ore 20.00, inizio spettacoli ore 20.30. Tesseramento stagione concertistica € 40,00/
Contributo associativo per singolo concerto € 7,00; prevendite presso “Edicola Corso Umberto I”, o
direzione amministrativa ospedale “Casa Sollievo Della Sofferenza”.


giovedì 5 maggio 2016

« Laudato si': la festosa sinfonia musicale dedicata 60° anniversario della fondazione ospedaliera “Casa Sollievo della Sofferenza”»


di Francesca Papagni



San Giovanni Rotondo, 04/05/2016: In onore del Sessantesimo anniversario della fondazione ospedaliera “Casa Sollievo della Sofferenza”, struttura fortemente voluta dall'acclamatissimo Santo frate, ormai protettore del territorio sangiovannese, Padre Pio da Pietrelcina, l'Auditorium “Mary Pyle” (Foyer Chiesa di S.Pio), è stato lieto di ospitare un graditissimo e festoso concerto lirico-sinfonico di alto livello, capitanato dall'orchestra foggiana del Conservatorio, “Musica Civica”, condotta mirabilmente dal M°Gianna Fratta, incantevole direttrice dalla delicata bacchetta aurea, capace di stregare, mediante un'eccellente metrica eufonica, e un elegante mix di charme ed estetica, strumentisti e spettatori.

I protagonisti della serata: A tenere altissimo l'interesse acustico in sala sono stati i solisti protagonisti, che meritano una menzione particolare. Il primo violino solista ad esordire è stato quello del M°Dino De Palma. L'esecuzione dell'anima giovanile beethoveniana, è stata pressoché impeccabile, ed ha evidenziato la grazia mite e ben temperata, appena tormentata nella parte centrale, l'agilità melodica, e la leggiadria stessa della composizione, la “Romanza n.2 in Fa maggiore, op. 50.
Il tenore Frate Alessandro Brustenghi, personalità fresca, tenera e genuina, sincero ed attento esecutore dai toni leggeri, neo-melodici e vagamente popolari, è stato il primo cantante ad esordire. Il pubblico si è lasciato coinvolgere dolcemente, al primo sguardo, dal quell'aurea di fede e religiosità sacra emanata dalla sua figura, che, seppur docile e minuta, è risultata animata al contempo da grande coraggio esecutivo.
La scelta dei suoi brani si è distinta per il grande senso di umiltà, benedizione, evangelizzazione e gioia di adempiere alla sacra missione, con cui Frate Alessandro ha a che fare quotidianamente. (In ordine: la celeberrima “Ave Maria” di P.Mascagni, dalla “Cavalleria Rusticana; il ricordo del barocco, rappresentato da “Aria da Chiesa” di A. Stradella; la melodia gregoriana del XIII sec., riadattata in maniera impeccabile dall'orchestra, “Madonna de claritate”; la citazione a San Tommaso d'Aquino, “Panis Angelicus”, elaborazione musicata da C.Franck, in duetto con il baritono co-protagonista, Matteo D'Apolito; il popolarissimo brano di E.De Curtis “Non ti scordar di me”; e per finire, dall'”Elisir D'Amore” di G.Donizetti, “Ardir! Ha forse il cielo!”, in un secondo duetto con il M°D'Apolito.

Il baritono Matteo D'Apolito, giovane, verace e poliedrico talento sangiovannese, già consacrato liricamente ai migliori palcoscenici italiani (Milano, Lucca, Livorno, Piacenza, Pesaro, Chieti...) e internazionali (Corea del Sud, Benelux, Bulgaria, Muscat) ha fornito un exhibit musicale di grandissimo spessore interpretativo, musicale e scenografico. Dotato di una certa flessibilità vocale, e di una indiscussa presenza scenica, ha dato prova di uno spelling rispettabile, passando senza difficoltà alcuna da note gravi ad acute, da gorgheggi a fraseggi musicali complessi, dalle lingue anglofone ai testi in italiano arcaico dei librettisti d'opera, senza mai indugiare.
Ottima oltretutto la proiezione e l'intensità timbrica dei colori della sua profonda voce. Il repertorio scelto per la serata si è caratterizzato per eleganza, sofisticatezza e varietà: cominciando con la sacralità del “Confutatis”, tratto dal “Requiem” verdiano, e con l'austera aria handeliana, tratta dai capitoli biblici delle lettere ai Corinzi, “The trumpet shall sounds”, ha proseguito in seguito sulla falsariga del repertorio buffo, eseguendo in maniera impeccabile due arie di G.Donizetti, tratte dall'”Elisir d'Amore” (“Udite, o rustici”; “Ardir! Ha forse il cielo!”), trasformandosi per giunta anche in un giocoso e convincente interprete teatrale.


La serata è stata animata oltretutto anche da interessanti interventi, sottoforma di mini-interviste, aventi come protagonisti noti soci fondatori e dipendenti della struttura “Casa Sollievo della Sofferenza”, e per concludere dall'esecuzione scorrevole e precisa – da parte dell'organico orchestrale - dell'”Overture” del “Barbiere di Siviglia” di G.Rossini, dalla commovente “Gabriel's oboe”, storica colonna sonora di “Mission”, composta dal maestro E.Morricone, e da un inaspettato bis dal sapore tradizionale, pezzo cardine della canzone melodica italiana, “O Sole mio”, che ha prevedibilmente mandato il pubblico in visibilio, nell'estremo finale.

lunedì 2 maggio 2016

“Laudato Si'” : religiosità e musicalità per il 60°anniversario dell’Ospedale ‘Casa Sollievo Della Sofferenza’

concerto laudato
San Giovanni Rotondo (FG): Mercoledì 4 maggio, alle ore 20.00, nell’Auditorium della Chiesa di San Pio, l’Orchestra Musica Civica di Foggia si esibirà in concerto per festeggiare il60° anniversario dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, l’Opera di San Pio da Pietrelcina, inaugurata il 5 maggio del 1956.

Laudato Si’: questo il nome del concerto lirico-sinfonico, vedrà l’Orchestra Musica Civica diretta da uno dei direttori d’orchestra più attivi a livello nazionale ed internazionale, la pugliese Gianna Fratta, accompagnare le due voci soliste del tenore Frate Alessandro Brustenghi e del baritono Matteo D’Apolito.
Frate Alessandro Brustenghi si è affermato sulla scena internazionale grazie a “Voice from Assisi”, “Voice of joy” e “Voice of peace”, tre CD di grande successo registrati per la casa discografica londinese Decca Records.
Matteo D’Apolito, originario di San Giovanni Rotondo, seppur molto giovane, ha già intrapreso una carriera internazionale di primo livello interpretando i più importanti ruoli operistici del repertorio per baritono.
I due artisti proporranno un programma che spazia dalla musica sacra all’opera lirica, dall’Ave Maria di Mascagni al Panis Angelicus di Franck, dall’ouverture del Barbiere di Siviglia alle arie dell’Elisir d’amore. Arie, duetti e pezzi orchestrali si alterneranno per offrire al pubblico un programma eterogeneo e di grande fascino.
Il concerto si aprirà con la bellissima Romanza in fa maggiore di Beethoven, interpretata dal violinista foggiano Dino De Palma, strumentista che si è esibito nelle sale più prestigiose del mondo.
Le voci di Frate Alessandro Brustenghi e del baritono Matteo D’Apolito, il suono del violino di Dino De Palma, la bacchetta di Gianna Fratta sapranno dare il giusto risalto ad un importante evento culturale di portata nazionale.
Il concerto, ad ingresso libero, sarà trasmesso anche da Padre Pio TV sul canale 145 del digitale terrestre e 852 di Sky.
Le celebrazioni del 60° di Casa Sollievo si concluderanno giovedì 5 maggio alle 9.30, sul pronao dell’Ospedale, con la concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione Episcopale per il Servizio della Carità e della Salute della C.E.I.

Programma d'esecuzione:
1) Ludwig van Beethoven – Romanza n.2 in fa maggiore op.50
2) Pietro Mascagni – Ave Maria, da Cavalleria rusticana
3) Giuseppe Verdi – Confutatis, dal Requiem
4) Alessandro Stradella – Aria da chiesa
5) Georg Friedrich Handel – The trumpet shall sound, dal Messiah
6) Bossi-Zardini – Madonna de claritate
7) Cesar Franck – Panis Angelicus
8) Ennio Morricone – Gabriel’s Oboe, da Mission
9) Giuseppe Verdi – Mentre gonfiarsi l’anima, da Attila
10) Ernesto De Curtis – Non ti scordar di me
11) Gioachino Rossini – Ouverture, dal  Barbiere di Siviglia
12) Gaetano Donizetti – Udite o rustici, dall’Elisir d’amore

                                         – Ardir! Ha forse il cielo, dall’Elisir d’amore
Credits to: Giornale di Puglia
Francesca Papagni