di
Francesca
Papagni
“Il
verso della sorgente”
è un vera e propria proiezione filosofica e pensante, esplicata in
forma scritta e strutturata in versi liberi custoditi in un
opuscoletto, del tema
dell'Uno,
come principio totalizzante e mutabile, indicante l'unità del tutto.
Opera
del giovane
autore, laureato in lettere e cantautore
sangiovannese, alias Riccardo
Santarelli,
nasce come riflessione personale del singolo verso e attraverso gli
eventi prospettici del mondo. La forza primogenita e ontologica
dell'arché,
attraverso la quale il mondo è soggetto ad un continuo fluire e
rigenerar-si, diviene manifesto della vita di ogni uomo. E da questa
prospettiva di destinazione
e ritorno si
dirama il concetto di “sorgente”,
viva, acustica, impressa; stando a ciò che ci suggerisce lo stesso
autore, per analizzarne al meglio ogni affluente, c'è sempre bisogno
di un percorso all'inverso, di un ritorno a sé stessi, attraverso la
meditazione interiore. In ogni poesia esiste un richiamo a seguire il
sentiero del sinuoso Fiume
che appartiene ad ognuno di noi, in cui la voce diviene specchio
della propria eco.
La
raccolta
si divide in tre
sezioni,
attraverso cui si può assistere ad una sorta di climax
e retrospezione,
dal riverbero
del quotidiano fino alla rivelazione,
e comprensione
esistenziale: la
foce del Fiume, lungo la corrente, la risalita del Fiume.
Il
neoplatonico
concetto di crisi
interiore,
in cui la percezione
della realtà
sensibile
diviene più intensa, potrebbe – che dir si voglia –
rappresentare una sorta di zattera,
ancorata nel cuore della sorgente stessa, nel mezzo della piena
quotidianità; ed ecco che di fronte alle incertezze
e alle convinzioni
del
suo
stesso io,
dinanzi alla logica contraddittoria dello scorrere degli eventi,
l'uomo – in questo caso l'autore – avverte la necessità di
ricorrere a degli
strumenti cliché (riflessioni
poetiche)
per mettere in salvo la propria anima, dapprima esaminandola, nel
mezzo della “foce
del fiume”
(I sezione),
poi purificandola, riflettendo “lungo
la corrente”(II
sezione),
e infine elevandola, ritornando all'origine, in un percorso
contrario, che conduca alla “risalita
del fiume”(III
sezione).
Il
bisogno ricorrente dell'arte
e della musica,
in particolare cantautoriale,
accompagnerà poi in maniera
creativa
l'autore-uomo in questa rotta, e nella parte centrale del fascicolo è
ben evidente un significativo e celebrativo passaggio volto
all'esaltazione di queste due correnti.
Il
“verso
della sorgente”
è a tutti gli effetti una lettura fruibile, scorrevole,
incredibilmente semplice e mai scontata nella forma, adatta a
qualsiasi tipo di lettore, un viaggio pluridirezionale verso la
consapevolezza di sé e dell'Assoluto.
Per
i conoscitori e interpreti della filosofia antica e moderna,
rappresenta invece un'analisi guidata, un ponte fra ellenismo e
modernità hegeliana, è fotografia raccontata dell'interiorità
ed esteriorità immanente che si cela in ognuno di noi durante il
giornaliero vissuto.
Libro acquistabile cliccando QUI, distribuito da www.youcanprint.it, online self-publishing.
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